Casa residenza anziani definitiva

La Casa Protetta garantisce assistenza tutelare completa per tutte le attività quotidiane ed assistenza sanitaria di base nell’ottica del recupero massimo possibile della capacità degli ospiti anziani prevalentemente non autosufficienti per i quali non sia possibile il mantenimento all'interno del proprio ambito familiare e sociale. All’interno di esse l’ospite viene assistito nelle attività di cura della persona, secondo un programma che tiene conto degli specifici problemi e bisogni sanitari e assistenziali, e nelle attività di carattere alberghiero (alimentazione, pulizia degli ambienti, lavanderia e guardaroba).

A seguito di richiesta, l’assistente sociale responsabile del caso, previo colloquio e visita domiciliare, presenta la situazione dell’anziano all’Unità di Valutazione Multidisciplinare, che, in seguito a propria valutazione, procede eventualmente ad inserire l'anziano nella graduatoria unica delle Strutture Protette del Distretto Pianura Ovest.

Le Case Protette del Distretto sono tre:

  • Casa Protetta "Centro Assistenza Anziani" di San Giovanni in Persiceto
  • Casa Protetta "Santa Maria delle Laudi" di Sant’Agata Bolognese
  • Casa Protetta "Sandro Pertini" di Crevalcore.

Al momento della presentazione della domanda, le persone possono optare per l'inserimento in una specifica struttura o per tutte e tre senza effettuare una specifica opzione.

Per quanto concerne tale servizio non esiste nessuna scadenza e la domanda viene inoltrata nel momento in cui si verifica il bisogno di tutela dell’anziano.

La presentazione della domanda non implica che l’anziano entri immediatamente nella struttura per la quale ha fatto richiesta; i tempi di attesa dipendono dal livello di non autosufficienza dell’anziano.
In caso di intervento economico del Comune, sono richieste le dichiarazioni ISEE dell'anziano e dei parenti tenuti agli alimenti.
L'ospite intrattiene direttamente con la Casa Protetta i rapporti economici previsti.
Il Comune interviene con assegni per integrare le risorse patrimoniali e reddituali solo in caso di insufficienza contributiva dell'anziano e dei suoi familiari per il mantenimento anche temporaneo in strutture residenziali e semiresidenziali.

Può essere richiesto al Comune un contributo economico, anche come anticipazione in attesa di cambiamenti reddituali e patrimoniali. È prevista una retta giornaliera, che per l'anno 2017 è fissata in € 50,05.