Aleurocanthus spiniferus, come contrastarlo e prevenirne la diffusione

Aleurocanthus spiniferus è un insetto aleurodide originario dell’Asia sudorientale diffuso in Asia tropicale e subtropicale, in Africa e nel Pacifico.

In Europa risulta presente in alcuni paesi dell’area mediterranea. In Italia è stato segnalato per la prima volta in Puglia nel 2008. A seguito di controlli e monitoraggi territoriali eseguiti dal Settore Fitosanitario e difesa delle produzioni della Regione Emilia-Romagna e dal Consorzio fitosanitario provinciale di Modena, nel 2018 è stata rilevata per la prima volta la presenza dell’insetto anche nella nostra Regione.

Per la sua pericolosità e distribuzione A. Spiniferus è stato classificato come organismo nocivo da quarantena rilevante per l’Unione Europea. Per questo motivo qualora si sospetti o si riscontri la sua presenza, è necessario darne comunicazione al Settore fitosanitario regionale.

Nel corso delle indagini 2021 sono stati individuati focolai in alcuni comuni delle province di Bologna, Modena e Ravenna. A seguito di questi ritrovamenti sono state istituite due aree delimitate: una zona infestata comprendente i focolai presenti nelle province di Modena e Bologna, l’altra relativa a quelli rinvenuti nella provincia di Ravenna. Entrambe le zone sono circondate da un'area cuscinetto di 2 km. Le aree delimitate sono consultabili sulla Cartografia fitosanitaria interattiva.

A. Spiniferus ha mostrato una spiccata preferenza per le piante del genere Citrus (arancio, mandarino, limone) ma anche per numerose piante ornamentali presenti nei nostri contesti urbani (rosa, edera, agazzino).

Sulle piante attaccate si sviluppano dense colonie di stadio ancora immaturo che producono un'abbondante melata zuccherina, la quale copre le foglie e il resto della pianta e sulla quale si sviluppano funghi che provocano a formazione di abbondante fumaggine causando, nella pianta, una riduzione di respirazione e fotosintesi.

Tutte le informazioni utili relative alle misure da adottare sono disponibili sul sito della Regione.