A partire dal mese di giugno, le prime infestazioni di Metcalfa sono comparse su molte piante arboree e arbustive dei nostri giardini. Evitiamo trattamenti insetticidi che danneggerebbero irrimediabilmente gli insetti utili.
Anche quest’anno, sulla pagina inferiore delle foglie di numerose piante arboree e arbustive hanno fatto la loro comparsa le forme giovanili di Metcalfa pruinosa. Questo insetto esotico presente da diversi anni nel nostro paese produce abbondanti quantità di melata che deposita sugli organi vegetali imbrattandoli. L'elevato contenuto zuccherino della melata attira però numerosi insetti utili, tra cui le api, che se ne nutrono o la trasformano in miele.
Le piogge persistenti che stanno caratterizzando questo periodo stagionale hanno dilavato gran parte delle secrezioni cerose che caratterizzano le forme giovanili e hanno reso meno visibili le colonie sulla vegetazione. L’arrivo della stagione asciutta e la contemporanea comparsa delle forme adulte provocherà inevitabilmente un aumento della produzione di melata, ma non comporterà alcun danno alle piante infestate.
Cosa non fare
Evitiamo di effettuare trattamenti insetticidi perché comportano rischi particolarmente gravi per le api e gli altri insetti impollinatori.
Come intervenire
Le forme giovanili non sono ancora in grado di volare e saranno presenti sulle piante per tutto il mese di giugno. In presenza di forti infestazioni sarà quindi possibile colpirle irrorando le piante infestate con acqua.
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Metcalfa pruinosa - Informativa |
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