50° anniversario alluvione 1966-2016- "Un territorio ricostruito, una comunità ritrovata"

"Un territorio ricostruito, una comunità ritrovata"
1966 - 2016

4-5-6 Novembre 2016: La comunità di Sala Bolognese si ritrova dopo 50 anni dalla tragica alluvione che colpì il nostro Comune come città e paesi di altre Province e Regioni.

Il Comune di Sala Bolognese, morfologicamente situato tra il fiume Reno ed il torrente Samoggia, da sempre ha amministrazioni attente ed impegnate nella salvaguardia del territorio e dei cittadini.
Il cambiamento del clima, le improvvise e forti precipitazioni ci impongono sempre più una attenta e continua sorveglianza e manutenzione di queste importanti vie d’acqua.
Negli ultimi 50 anni la comunità di Sala Bolognese è cambiata e con l’arrivo di nuovi residenti che si sono spostati dalla città, conta ad oggi 8.360 abitanti.
È cambiata la conformazione delle famiglie, la vita economica e produttiva e sono cambiate le richieste di servizi. L’alluvione del 1966 ha portato la popolazione di Sala Bolognese ad impegnarsi nella ricostruzione materiale, psicologica e sociale.
Subito dopo quei tragici mesi trascorsi a recuperare ciò che si era perso dopo una vita di lavoro e sacrifici, ci si è impegnati per “ritrovare una comunità” formata da piccoli e grandi, consolidando il senso di solidarietà, rispetto reciproco e accoglienza. Nacquero gruppi per far divertire i piccoli, come fece la Parrocchia di Padulle, guidata da Don Quattrini, creando la prima edizione del carnevale.
L’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Giordano Riguzzi, oltre a seguire i soccorsi, si impegnò per la ricostruzione materiale, sociale e culturale. Col passare degli anni molte furono le Associazioni che si crearono: l’attuale Associazione turistica ProLoco di Sala Bolognese cominciò a formarsi nel 1973 e altri gruppi informali di aggregazione.
Nel 1994, nel periodo di amministrazione del Sindaco Fazzi, è nata l’Associazione di Volontariato Protezione Civile di Sala Bolognese, oggi iscritta alla Consulta Provinciale di Protezione Civile di Bologna e facente parte della Colonna Mobile della Regione Emilia Romagna.
Se nel 1966 ci fosse stata l’Associazione di Volontariato di Protezione Civile avremmo avuto una maggiore attenzione ai corsi d’acqua e ci sarebbe stato un allarme che avrebbe permesso di salvare animali, macchinari e materiali utili.
Oggi il Consorzio di Bonifica Renana, che ha in gestione gli impianti di sollevamento delle acque del nostro territorio, è vigile ed attenta alle nostre fragilità, progetta, investe ed ha investito per garantire che sia aumentata la sicurezza idraulica.
Dopo il Sindaco Fazzi, il Sindaco Toselli ha continuato a mantenere consolidati i rapporti con il Consorzio di Bonifica e la Regione Emilia Romagna affinchè continuassero a portare avanti le grandi opere per mettere in sicurezza i nostri territori: pulizia dei corsi d’acqua, rialzo degli argini, nuove pompe di sollevamento delle acque basse e casse di espansione fondamentali per contenere le acque in caso di grosse piene. Un paese che si è rimboccato le maniche grazie al contributo di tutti, che oggi ha eccellenze a livello ambientale, imprenditoriale e di servizi al cittadino; vicino alle più grandi vie di comunicazione e che necessita, per la sua morfologia, di una continua e costante attenzione da parte di tutte le istituzioni con senso di tutela e grande responsabilità.

Il Sindaco
Emanuele Bassi